BC MILANO Lo scudetto che non ti aspetti.
I lombardi all’ottavo titolo partendo dall’obiettivo di una facile salvezza.
Il presidente Caracausi:
“Gara dopo gara abbiamo capito che era un obbligo provarci”.
Lo scudetto del BC Milano “si è costruito un pezzetto alla volta“. A spiegarlo è il giovane neo presidente Giuseppe Luca Caracausi (eletto dal Club il 4 gennaio scorso). “Eravamo partiti al primo concentramento con l’obiettivo di trovare una facile salvezza e poi se possibile puntare ai play-off – le parole di Caracausi – Gara dopo gara abbiamo capito la nostra forza e ci siamo resi conto che era un obbligo provarci“.
GIOVANI
La favola inizia quindi a Malles Venosta il 13 e il 14 gennaio, la dirigenza sceglie di puntare forte sul proprio vivaio, conscia che ormai l’esperienza maturata è tanta e quindi si può osare. Si decide quindi di scendere in campo con Gianmarco Bailetti, Fabio Caponio e Martina Corsini, ma soprattutto dando spazio ai giovani Emma e Simone Piccinin e Zyver De Leon. I match non sono semplici, il calendario prevede la sfida con i padroni di casa dell’ASV Mals, i finalisti del Matex MaraBadminton e l’insidiosa squadra del Brescia Sport Più. Tra la sorpresa anche di chi ha deciso per la linea verde, arrivano altrettante vittorie per 3-2. Si sceglie quindi di continuare su questa strada. Certo, affrontare tutta la stagione con soltanto tre ragazze (Corsini, Piccinin e Tognetti) appare un grande rischio, ma le giovani atlete che hanno mosso i primi passi sin da bambine nel club sembrano quadrate sull’obiettivo e proprio Emma Piccinin stupisce tutti a Malles, vincendo 5 dei 6 match giocati. Nessuno sa ancora che non perderà più fino all’ultimo scambio della finale scudetto … “i risultati di questi giovani partono dalle due precedenti presidenze (Luca Crippa e Alberto Miglietta: ndr) – continua Caracausi – che hanno sviluppato prima del Covid un progetto che vedeva allenatori qualificati lavorare a stretto contatto con quegli atleti che oggi sono sicuramente il fiore all’occhiello della nostra società. Il legame stretto con lo Junior BC Miano rappresenta da sempre una grande carta vincente, che ci permette di tar crescere i nostri talenti e poi lanciarli al momento opportuno“.
STRANIERI
Il secondo concentramento propone una nuova difficoltà: Fabio Caponio e Zyver De Leon sono impegnati con la maglia azzurra e indisponibili per le partite di Chiari. La soluzione sarebbe stata mettere in campo proprio Caracausi, ma un infortunio blocca il presidente e si decide quindi di ricorrere a un atleta straniero, il venticinquenne spagnolo Alvaro Vazquez, che non tradisce. Milano conquista tre nuove vittorie: per 5-0 con il Città di Palermo e l’SC Meran e per 4-1 con il Modena Badminton. A quel punto lo scudetto non è più un miraggio e si
decide di crederci davvero, ingaggiando anche Julien Maio, specialista dei doppi e compagno nel campionato a squadre francese di Martina Corsini. La mossa si
rivela ancora una volta vincente e a Maracalagonis la compagine milanese fa registrare altre tre vittorie a discapito delle Piume d’Argento (4-1), del Farco Chiari (5-0) e dei campioni in carica dell’SSV Bozen (5-0). Primato della regular season conquistato con nove vittorie e semifinale con l’ASV Mals. “Se guardo al futuro – prosegue Caracausi – non è ipotizzabile affrontare un campionato italiano a squadre con cosi poche ragazze e se dobbiamo pensare di inserire un’atleta straniera nel nostro roster, dobbiamo anche investire dalla prossima stagione sul settore maschile, scommettendo sui nostri atleti in modo da non aver bisogno di troppi aiuti dall’esterno“.
BRIVIDO
Eppure anche quando arivano i play-off l’intoppo appare dietro l’angolo. Fino a poche ore dalla semifinale i dubbi sono molti con Martina Corsini, perno della squadra come Emma Piccinin, che non si allena a causa di un infortunio. L’azzurra però stringe i denti e quando viene consegnata la formazione contro l’ASV Mals, Corsini è presente. A quel punto un altro pezzetto del puzzle va al suo posto e il BC Milano vince la sua semifinale per 3-0. L’indomani è il giorno della finale. Mai Milano e MaraBadminton si sono affrontate a quel livello e i sardi perseguono da quattro edizioni il sogno del primo storico scudetto. L’incontro nonostante il risultato finale è equilibrato e in tutte e tre le partite la differenza la tanno i dettagli. Nel doppio femminile Corsini e Piccinin gestiscono nel secondo set e chiudono in due parziali (21-15; 21-19) contro Norrman e Stiglich. Più ardua
la sfida di Caponio e Maio, che aprono male il loro incontro cedendo un set a Massetti e Nielsen, ma poi dopo 81 minuti s’impongono al terzo set (19-21; 21-18; 21-16). Il punto finale è realizzato da Emma Piccinin, che nel singolare femminile non aveva mai battuto la Stiglich e che ai vantaggi del secondo set (21-12; 22-20) regala lo scudetto al BC Milano. Così l’ottavo titolo va in bacheca anche se il sapore è certamente diverso rispetto ai sette precedenti.
DIFFERENZE
“Non ci sono troppi punti di contatto tra questo scudetto e gli altri – conclude il presidente del BC Milano – Nelle precedenti avventure, che poi hanno portato al raggiungimento del traguardo tricolore, partivamo sempre con il favore del pronostico. Questa volta invece abbiamo costruito la vittoria passo dopo passo. In comune invece c’è sicuramente la voglia di investire sui nostri giovani, molti di loro erano già presenti in altri successi. Ad esempio Martina Corsini, che cinque anni fa conquistò il punto scudetto insieme a Wisnu Putro. Ma oggi, anche per un discorso di sostenibilità del club, lo spazio che devono prendersi è certamente maggiore. Nel nostro futuro c’è sicuramente la voglia di aumentare la base dei giocatori, in modo da poter portare più atleti verso l’alto livello, anche trovando nuovi spazi e orari oltre il PalaBadminton per incrementare il numero di allenamenti che garantiamo al nostri tesserati“.
(Stefano Griguolo – 04/07/2024 – Badmania MAGGIO – GIUGNO 2024 – pag. 16-19)